Petizione con 5 mila firme chiede sospensione immediata dei rimpatri forzati

Una petizione che chiede «la sospensione immediata» dei voli speciali di rimpatrio forzato dei richiedenti l’asilo respinti è stata consegnata oggi alla responsabile del Dipartimento di giustizia e polizia, Simonetta Sommaruga. Il documento, con cinquemila firme, chiede anche la chiusura dei centri di detenzione amministrativa.
La violenza utilizzata in occasione di rinvii forzati ha già fatto diversi morti, l’ultimo dei quali nel marzo del 2010 all’aeroporto di Kloten (ZH), ricordano i promotori della petizione. Nel 2009 sono stati rimpatriate in tale modo 360 persone, ossia in media una al giorno. Secondo la Lega svizzera dei diritti umani, si tratta di una pratica che comporta «trattamenti inumani e degradanti, ai sensi della Convenzione contro la tortura e altri trattamenti crudeli nonché dell’articolo 3 della Convenzione europea di tutela dei diritti umani». È quindi «una pratica indegna di un Paese firmatario di trattati internazionali per la tutela delle libertà fondamentali». Un’altra petizione sarà consegnata da Amnesty International nella quale si chiede di sospendere definitivamente i voli speciali di livello 4 ossia quelli più coercitivi dove la persona viene legata e totalmente immobilizzata per la durata del volo di rimpatrio.