Scuola libera per i bimbi sans papier
Il Consiglio federale: nessun obbligo di dichiarare lo status degli alunni
BERNA – Tutti i bambini hanno diritto alla scolarità: a partire da questa considerazione il Consiglio federale ha rinunciato – sulla base anche di possibili incompatibilità con la costituzione e il diritto internazionale – alla misura che rendeva obbligatorio per le scuole dichiarare gli allievi sans-papier.
L’obbligo di dichiarare i sans-papier – ha suggerito il Consiglio federale – dovrebbe essere associata a una possibilità di regolarizzazione, sebbene questa è molto difficile che una simile disposizione riesca a ottenere una maggioranza politica.
Sottolineando la possibilità di migliorare lo scambio dei dati, il Consiglio federale ha ribadito le conclusioni cui era giunto nel dicembre 2010: globalmente le disposizioni sullo scambio di dati fra Confederazione e cantoni sono sufficienti nei settori delle assicurazioni sociali, dell’aiuto sociale, delle naturalizzazione e delle imposte. Il Governo rinuncia, dunque, alla creazione di una banca dati nazionale nel settore sociale: investimento eccessivo rispetto ai benefici. Le differenti assicurazioni sociali devono già trasferire dati fra loro per impedire il pagamento indebito di prestazioni.
Nel settore del lavoro nero, invece, bisognerà valutare se gli organi di controllo devono beneficiare di un migliore accesso alla banche dati della assicurazioni sociali e dell’assistenza. Un’inchiesta, invece, è stata avviata dal Governo attraverso i dipartimenti federali per valutare se lo statuto dei sans-papier può essere coerente con la legislazione sugli stranieri, il diritto delle assicurazioni sociali e le disposizioni applicabili al lavoro nero.